Installazione su Virtuozzo containers per Windows
Questa sezione descrive solo i passaggi di base che si devono seguire per implementare Plesk all'interno di Virtuozzo containers per Windows. Prima di procedere con l'installazione, si consiglia di familiarizzarsi con la documentazione di Virtuozzo containers disponibile all'indirizzo http://www.odin.com/support/virtualization-suite/pvc/.
L'implementazione di Plesk in un ambiente di Virtuozzo containers implica i due passaggi seguenti:
- Installazione del modello di applicazione Plesk su un nodo hardware.
- Creazione di un container e implementazione dell'applicazione dal modello.
Il primo passaggio si esegue soltanto una volta su ogni nodo hardware: Non appena un modello di applicazione è installato su un nodo hardware, può essere implementato in tutti i container necessari.
Invece di creare un nuovo container ogni volta che è necessario implementare un container con Plesk, è possibile clonare un container esistente dove Plesk è installato, che agisce come una specie di Container Modello.
Nota: Se il sistema operativo che si utilizza è Microsoft Windows 2008 e la gestione fuori linea del container è attivata, è possibile accedere a Plesk visitando la pagina https://host-name:8443/ oppure https://IP-address:8443/ e fornendo le credenziali di amministratore locale, oppure visitando la pagina http://host-name:8880/ oppure http://IP-address:8880/ e fornendo le credenziali di amministratore globale.
Per installare Plesk in Virtuozzo Containers per Windows:
- Ottenere il modello Plesk dal sito web Odin e procedere al caricamento sul nodo hardware di destinazione Virtuozzo containers.
- Installare i modelli di applicazione di Plesk eseguendo un comando con il formato seguente:
vzpkgdeploy [-q|-v] -i <template-file>
dove
-
-q
disabilita l'accesso al display e al file di registro -
-v
definisce il livello di registro al livello massimo possibile per questa sessionevzpkgdeploy
Ad esempio,
vzpkgdeploy -i PANEL_10.0.0/20100804.10
-
Per creare un Container e installare Plesk al suo interno:
- Creare un container e configurarlo a seconda delle necessità:
Eseguire i seguenti comandi:
vzctl create <CT_ID> --pkgset name [options]
vzctl set <CT_ID> <setting_name> <value> [--save]
dove
-
<CTID>
definisce un numero di ID container arbitrario maggiore di 100, unico nel nodo hardware -
--pkgset
name
denota il modello di di sistema operativo da usare per la creazione del Container -
--save
switch indica avzctl
se deve salvare le modifiche nel file di configurazione del ContainerNota: Per maggiori informazioni sulla creazione del Container e le opzioni di configurazione, consultare la La Guida di riferimento di Virtuozzo containers per Windows sul sito web Odin.
I comandi in basso realizzano le seguenti azioni:
- Creare un container con ID 444 e IP 192.0.2.44, basato sul modello di sistema operativo w2k3.
- Impostare il limite dello spazio su disco a 4+ gigabyte, il limite di memoria privata a 1 gigabyte e la password dell'amministratore a "P4$$w0rd".
- Abilitare Power Panel sulla porta vzpp con le opzioni "
--offline_management yes --offline_service vzpp
".Importante: L'utilizzo di questi valori esatti è obbligatorio affinché le opzioni garantiscano la compatibilità di Plesk con l'ambiente Virtuozzo.
-
Importante: Per funzionare correttamente, Plesk ha bisogno che il container sia configurato con un indirizzo IPv4.
vzctl create 444 --pkgset w2k3 --ipadd 192.0.2.44
vzctl set 444 --save --diskspace 4500000 --vprvmem 1024 --userpasswd Administrator:P4$$w0rd
vzctl set 444 --save --offline_management yes --offline_service vzpp
- Avvia il Container appena creato:
vzctl start <CT_ID>
- Installa Microsoft .NET framework versione 2.0 o superiori nel Container:
vzpkgadd <CT_ID> <dotnet_template_name>
Ad esempio,
vzpkgadd 444 dotnet2.0_frmwk-2.0.50727.42/20070613
- Installa il modello di Plesk nel Container:
vzpkgadd <CT_ID> <plesk_template_name>
Ad esempio,
vzpkgadd 444 PANEL_10.0.0/20100804.10
Per clonare un Container:
Eseguire un comando nel seguente formato:
È necessario specificare l'ID del Container di origine (<source_CTID>
) e l'ID del Container di destinazione (<dst_CTID>
). Specificare il percorso dell'aria privata del Container di destinazione (<dest_private>
) è facoltativo; consente di sovrascrivere il percorso predefinito di \vz\private\
<CT_ID>
. Per maggiori informazioni sulle opzioni dei comandi, consultare la La Guida di riferimento di Virtuozzo containers per Windows sul sito web Odin.
Per esempio, per clonare il Container con Plesk creato durante la precedente procedura, eseguire il seguente comando: