Server DNS secondario
Questa sezione descrive come integrare Plesk con un server DNS secondario (slave) esterno basato su Linux. Questo server copierà i dati di zona dal server DNS primario, ma non potrà modificarli.
L’integrazione può essere effettuata utilizzando l’estensione Gestione DNS secondario disponibile nel Catalogo estensioni della GUI di Plesk.
Nota: nel server in un determinato momento può essere installata solo una delle seguenti estensioni: Slave DNS Manager, Amazon Route 53 o DigitalOcean DNS. Tutte gestiscono il DNS ed entrano in conflitto, se installate insieme.
Configurare un server DNS secondario (slave):
Nota: Le seguenti istruzioni sono pensate per Debian Linux. La sequenza dei passaggi su altri sistemi Linux è la stessa. Tuttavia, i comandi e i percorsi ai file di configurazione potrebbero essere diversi.
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Installa BIND, se non è già installato. BIND è un software open source per la gestione del DNS. È possibile verificare se è installato nell’interfaccia :doc:`Gestione Servizi <59418>` nella sezione Strumenti e impostazioni > Gestione del server > Gestione di servizi, dove appare come «Server DNS (BIND)». Se BIND non è installato, è possibile installarlo con il seguente comando:
apt-get install bind9
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Nel file
named.conf
sul server DNS secondario, aggiungere le seguenti informazioni richieste:- Abilita l’opzione allow-new-zones nella direttiva options. Se questa direttiva non esiste, è possibile aggiungerla.
- Una chiave segreta.
- L’indirizzo IP del server DNS primario e un’istruzione affinché BIND accetti le connessioni da esso.
Le aggiunte al file
named.conf
saranno simili al seguente esempio:options { ... allow-new-zones yes; }; key "rndc-key-10.69.43.240" { algorithm hmac-sha256; secret "YTQ2OGZiY2E4MDliMTY5OThkOGYyYw=="; }; controls { inet * port 953 allow { 10.69.43.240; 127.0.0.1; } keys { "rndc-key-10.69.43.240"; }; };
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Salva le modifiche apportate a
named.conf
, quindi riavvia il servizio BIND eseguendo il seguente comando:invoke-rc.d bind9 restart
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Per assicurarti di avere a disposizione una copia della tua chiave segreta, aggiungila al file
/etc/bind/rndc.key
. Ad esempio:key "rndc-key" { algorithm hmac-md5; secret "vwOxonI4n4CVRUhKAOAAIA=="; };
Ecco fatto, il server di nomi secondario è configurato.
Nota: Se il tuo server Plesk è dietro un sistema NAT, il o i server DNS secondari devono trovarsi al suo esterno.
Configurare Plesk per un server DNS secondario (slave):
Per configurare Plesk in modo che riconosca il server DNS secondario, aggiungilo nell’estensione Slave DNS Manager.
Aggiungi il server secondario e specificane l’indirizzo IP e la chiave segreta. L’estensione creerà un file di configurazione con le impostazioni del server secondario per l’utilità rndc
.
D’ora in poi, Plesk utilizzerà automaticamente i seguenti comandi per trasferire tutte le zone create, modificate ed eliminate al server secondario:
Creation
/usr/sbin/rndc -c slave.config addzone example.com '{ type slave; file "/var/lib/bind/example.com"; masters { <plesk_ip>; }; };'
Modification
/usr/sbin/rndc -c slave.config refresh example.com
Deletion
/usr/sbin/rndc -c slave.config delzone example.com
Ora, quando aggiungerai un dominio a Plesk, verrà creata automaticamente una zona DNS sia sul server secondario che sul server primario.
Ulteriori informazioni sull’algoritmo dell’estensione:
L’estensione Slave DNS Manager funziona secondo il seguente algoritmo:
- Registra un server secondario nelle impostazioni dell’estensione.
- L’indirizzo IP del server secondario viene aggiunto automaticamente all’elenco d’indirizzi autorizzati a trasferire zone di dominio dal server Plesk.
- Quando crei, modifichi o elimini una zona di dominio attiva in Plesk, Plesk crea, modifica o elimina la zona di dominio nel servizio DNS locale.
- Lo script si avvia e riceve il nome di dominio e il comando per creare, modificare o eliminare una zona di dominio.
- Lo script avvia il comando
rndc
` <https://docs.redhat.com/en/documentation/red_hat_enterprise_linux/5/html/deployment_guide/s1-bind-rndc#s1-bind-rndc>`_ per ogni server secondario connesso. - I server secondari sincronizzano le zone di dominio con quelle sul server Plesk.